MATERIALISMI è un cortocircuito viscerale che indaga, sul piano materiale prima che concettuale, i vari rapporti che vi sono fra l’umano e l’oggetto cultura, qui materialismo librario, che ammette e poi smentisce, dichiara e poi si accusa, per il suo nevrotico-schizo-feticismo per il sentimento verso il libro, per la verginità del libro o per la sverginità del libro, che diventa oggetto-corpo masturbato, punto di vista per un nuovo rapporto con la cultura materiale o soltanto nevrosi capitalistica, di una nuova filosofia mercatiniana della ricerca casuale e istintiva a “(s)cavare” che si batte contro una filosofia-feticismo della verginità del corpo che si batte contro una filosofia empatica del corpo-castello e che insieme unificano un corpus frammentato di pensieri strutturati e destrutturati, personali e spersonalizzati, profondamente empatici come freddi e macchinici.