Copertina di
Simone La Penna
Editing di
Odissea Di Bernardo
Alice Migliavacca
Categoria
Narrazioni rotte
Data di pubblicazione
6 Aprile 2023
Metodi 33 e 34 (pt. 2)
Pubblichiamo la seconda parte di un estratto da 366 metodi tra loro rigorosamente complementari, intrecciati e gender-egualitari – anche se, in una certa ottica, un po’ troppo cisgender – per uccidere una persona e riportarne il corpo a lavoro, che poi è il luogo della sua prima vera morte spirituale, di Due Autori Sconosciuti Persino Tra Di Loro Anche Se Si Correggono Spesso Vicendevolmente, per concessione della gentile Whodunit? The Butler! Edizioni, che ringraziamo vivamente. Qui la prima parte.
La disposizione di ogni elemento, passo, respiro, pensiero, distribuiti tra note e testo, tra narratorə di X e narratorə di Y sono state pedine disposte con precisione millimetrica per vedersi completamente realizzati nell’epilogo di quest’opera, creando un gioco di scambi e rimandi e invasioni che rendono questo testo meravigliosamente violento. L’accelerazione, la complicazione, la continua presa di spazi, la loro occupazione in senso pratico, lo rendono solo apparentemente illeggibile, ma è proprio l’incursione vicendevole ciò che lo rende intenso e complesso – e quindi materiale perfetto per Limen.
L’anonimità dietro cui si nascondono lə protagonistə è solo apparente, sentimenti reconditi e indicibili vengono presentati con sincerità disarmante, mettendo a nudo un desiderio latente fomentato dall’insoddisfazione costante di un lavoro estraneo; sentimenti personali e declinati soggettivamente da sembrare troppo lontani ma al contempo terribilmente vicini, tanto da rendersi specchio di pensieri goffamente nascosti in fondo alla coscienza di ognunə di noi.
L’anonimità, gli apparenti manichini che abitano Metodi 33 e 34 ci si accostano silenziosamente costringendoci al confronto con l’indicibile che scioccamente seppelliamo dentro noi stessi, capaci di far emergere l’insoddisfazione più profonda per trascinarla nel reale, rendendone possibile l’incarnazione umana per poterla finalmente vincere, per poterla veder morire in tutta la sua splendente atrocità.