Video di
Jacopo Abballe
Editing di
Odissea Di Bernardo
Categoria
Ombre latenti
Periferie
Data di pubblicazione
11 Marzo 2024
Nella tua gola ho visto il ferro
Le immagini di un luogo fisico e concreto ritornano all’interno di questa pubblicazione di Periferie, un cortometraggio in cui si ha la sovrapposizione di due soggetti opposti che finiscono per confondersi: un palazzo e un corpo. La staticità dell’edificio si contrappone al dinamismo della carne, in un frastuono di rumori metallici che, nell’alternanza di immagini vive e asettiche, restituisce la sensazione di un’assenza di confini netti tra i due soggetti. I movimenti corporali risultano sempre più automatizzati e meccanici, nella loro ripetitività, e il corpo finisce per inglobare il palazzo, per assimilarlo, in uno smantellamento dell’esperienza carnale a opera di una progressiva meccanizzazione dell’umano. Il palazzo viene svelato completamente solo alla fine, nella sua incompiutezza e contraddizione: gli ultimi quattro piani risultano essere completi, mentre gli altri presentano solo la nuda struttura. Di questo luogo, Palazzo Key, non si ha più memoria: molti abitanti di Latina credono che sia un edificio incompiuto, mai portato a termine, ma in realtà la sua realizzazione è stata completata, e per diversi anni ha ospitato degli uffici. Si è deciso poi di smantellarlo, ma le operazioni di smantellamento sono state interrotte, rendendolo di fatto un luogo di cui la comunità non può servirsi: è un luogo che non ha un suo senso, una sua funzione, ma occupa ugualmente uno spazio, che viene dunque sottratto alla collettività. Nella sua immobilità, finisce per perdere la sua identità di luogo, e di conseguenza anche la sua memoria .