Film di
Francesco Galbiati
Editing di
Andrea Ferraiuolo
Categoria
Amateur
Ombre latenti
Data di pubblicazione
9 Febbraio 2024
Op. 3 No. 1
Introduzione alla serie: realizzati senza alcun finanziamento esterno e in molti casi portati a termine senza alcun tipo di spesa in termini economici, i cortometraggi di AMATEUR si inscrivono perfettamente nella tradizione di in un cinema amatoriale giovanile che non conosce vincoli o imposizioni. Questi artisti non rifiutano la loro condizione di amatori, ma anzi la glorificano con il proprio lavoro no-budget, affermando le infinite possibilità del cinema e, insieme, un’urgenza espressiva che trascende qualsiasi guadagno.
Se in Ceneri di luce abbiamo a che fare con della brace nera, luce bruciata e decomposta, e in Bagliori di casa con lampi segmentati, cristalli di luce frammentata, è in Op. 3 No. 1 che la cenere, diventata bagliore, si trasforma finalmente in luce accecante, intermittente, quasi ostica come un faro o sole. Eppure, sembra di essere ancora all’interno di una fessura, sul punto di uscire; nel momento appena precedente un parto (la melodia di fondo quasi ci suggerisce un tono nostalgico-infantile). Galbiati prosegue quindi la sua sperimentazione con la luce come motore dell’immagine cinematografica, associandola a un fuoco o un sole che garantiscono in qualche modo l’esistenza. L’immagine è costante, nevroticamente inamovibile; ma è al contempo un fluido statico: come la luce, il cinema è continuo mutare – anche nella sua fermezza – un discorso infinito, come la vita, che nasce e si spegne da solo. Qui abbiamo davanti questo tipo di linearità, nel senso di continuo (e nel senso di solitario), un’unica sequenza-luce che sembra sopravviva soltanto grazie a delle decadenti note ritmate.